In casa, si sa, c’è
sempre bisogno di un aiutino in più per dare quella pulita profonda ai
sanitari, che magari abbiamo trascurato da qualche giorno, o magari per
togliere tutti gli aloni delle goccioline dalla doccia, o magari per
disincrostare il serbatoio della macchina del caffè. Ma per fare tutte queste
cose, e molte altre, di quanti prodotti abbiamo effettivamente bisogno?
Di uno solo.
Avete mai sentito
parlare di acido citrico? Sono sicura che molti di voi, eco-lettori, ne fate un
uso costante. Ma conosciamo tutti le vere potenzialità di questa polverina
magica? Eccomi di nuovo qui, per darvi dei piccoli consigli su come utilizzare
al meglio l’acido citrico, acquistare meno prodotti aggressivi per l’ambiente e
infine, non meno importante, produrre meno rifiuti.
Innanzitutto, vi
ricordo che non dovete per forza andare a cercare l’acido citrico chissà dove,
ma lo potete tranquillamente comprare in farmacia o in qualche negozio ben
fornito di prodotti eco-bio. Con un prodotto solo potrete avere anticalcare, ammorbidente,
disincrostante e brillantante. Ma non solo, con qualche accortezza lo potrete
usare anche come antinfeltrente, antiruggine e perfino come balsamo per i
capelli. Il trucco sta nel diluirlo correttamente in acqua: prendete nota.
Procuratevi un
vecchio spruzzino, lavatelo bene e attaccateci una bella etichetta con una
grande scritta “ACIDO CITRICO”. Alcuni suggeriscono di usare acqua distillata o
acqua piovana, bollita e filtrata - io uso sempre l’acqua del rubinetto e non
ho mai avuto problemi. Ricordatevi che, come dice il nome, l’acido citrico è un
acido, per cui vi consiglio di utilizzare dei guanti, poiché potrebbe pizzicare
leggermente, soprattutto se, come me, avete dei tagliettini sulle dita.
La “ricetta” è molto
semplice: preparare una soluzione al
10/15% (ossia, sciogliere 100/150 grammi di acido citrico in 1 litro di acqua).
In questo modo avrete:
1.
Un anticalcare
per il bagno e le parti cromate (15%): applicate la soluzione al 15% sulle
superfici lavabili per eliminare le incrostazioni, lasciate agire qualche
minuto e poi risciacquate. È davvero eccezionale nella doccia, parola di mio
marito a cui spesso tocca questo compito.
2.
Un
ammorbidente per lavatrice (10%): versate 100 ml di soluzione al 10% nella
vaschetta dell’ammorbidente.
3.
Disincrostante
per lavatrice (15%): ogni mese versate 1 litro di una soluzione al 15%
direttamente nel cestello vuoto e avviate un programma ad alta temperatura.
4.
Brillantante
per lavastoviglie (15%): riempite la vaschetta del brillantante con una
soluzione al 15%.
Ricordatevi di conservare
il vostro nuovo spruzzino ben chiuso, in un luogo fresco, asciutto e al riparo
dalla luce. Non mescolatelo ad altri additivi, non utilizzatelo direttamente sui
tessuti e non utilizzatelo su marmo, pietre e legno e su tutte quelle superfici
sulle quali è sconsigliato l’uso di sostanze acide.
Ultima chicca: i prodotti
che utilizzate per disincrostare il wc sono degli acidi molto forti (avete in
mente di che colore sono di solito???), quindi sono molto pericolosi, corrosivi
e, a lungo andare, danneggiano le tubature e lo smalto del water. Vi consiglio
di versare 50 ml di soluzione al 15% e lasciarla lì anche tutta la notte: al
mattino una spazzolata e il vostro wc risplenderà come il suo primo giorno.
Magari alcuni utilizzano
l’aceto per molte di queste cose che ho appena elencato: è una valida
alternativa, che non inquina e non è tossica. Ma ricordatevi che con il tempo
l’aceto secca le guarnizioni che potrebbero rompersi.
Una mia amica mi ha detto
di aver utilizzato l’acido citrico anche come “ammorbidente” speciale per i
capelli, mescolando 20 ml di soluzione al 15% in un litro d’acqua…io non l’ho
ancora provato. Lascio ai più convinti la prova e aspetto qui per leggere i
vostri pareri.
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