lunedì 27 febbraio 2017

ABC ... è l'ora della merenda!!!

La merenda, ricordati la merenda, mamma! Anche ieri ti sei dimenticata di mettermela in cartella.

Ecco, questa è la buba una mattina sì e una no, e la mamma ovviamente sono io che ogni tanto ho bisogno di più planner per organizzare la settimana mia e delle bimbe.

Ma torniamo alla merenda.. Noi mamme cerchiamo sempre di dare ai nostri piccoli affamati la giusta merenda equilibrata, senza troppi grassi, troppa cioccolata, comoda da inserire in zainetti e cartelle per trasportarla a scuola o in palestra. Decidere cosa dare per merenda a Carlotta quando non è in casa e quindi deve fare merenda fuori, o prima di raggiungere la palestra, o quando va in gita, non è sempre semplice.

Parmareggio ci ha davvero semplificato la vita!

Parmareggio ha studiato, avvalendosi della collaborazione e dell'esperienza del nutrizionista Dott. Giorgio Donegani, la merenda perfetta per i bambini e per le loro mamme perchè garantisce il corretto apporto di carboidrati, proteine e grassi, la giusta quantità di energia e nutrienti necessaria per sostenere le attività di studio, gioco e sport in modo naturale e senza appensantire.




Quando le bube hanno visto nello scaffale del banco frigo al supermercato le merendine Parmareggio (si può scegliere fra Parmareggio Snack, Formaggini Parmareggio o Parmareggio Snack Bio, il tutto accompagnato da grissini o frutta secca e un frullato 100% frutta) con il topolino lo hanno voluto assolutamente portare a casa. E di conseguenza a scuola, dopo la palestra, a quella gita in montagna della settimana scorsa. 




La scatolina è comoda e non ingombrante: la nostra preferita è quella con lo Snack Parmareggio.
Avete presente cosa succede quando in macchina avete tre bimbi piccoli affamati e sono le quattro del pomeriggio e voi dovete ancora fare mezzora di strada??? Ecco, grazie all'ABC della merenda siamo riusciti a raggiungere la nostra destinazione senza troppi intoppi. I bimbi hanno aperto le loro scatoline ed erano tutti soddisfatti. La mamma ringrazia per i contenitori di plastica che sono diventati anche dei raccogli briciole.



Parmareggio è sempre attenta ai piccoli consumatori e sul suo sito (che potete visitare qui) ha predisposto una sezione dedicata ai bambini, con giochi, fumetti, papertoys, suonerie e tante altre divertenti attività, tra cui la possibilità di scaricare giochi da tavolo legati alla promozione "A spasso nel Temporeggio”.




Insomma Parmareggio L'ABC della merenda è la merenda ideale per i nostri bambini, è gustosa e nutriente, ma è anche super per noi mamme che cerchiamo una merenda completa, equilibrata e, ultimo, ma non meno importante, pratica e che non si spiaccichi nello zainetto!




Visitate il sito Parmareggio e fatemi sapere quali sono le vostre merende preferite.

Una buonissima giornata a tutti.

Ale 

domenica 26 febbraio 2017

Vi presento.... Silvia e la sua FabulaMundi

Grandi novità a casa di Buba.

Oggi inauguriamo una nuova rubrica, fatta di persone che credono fortemente in quello che fanno, soprattutto perchè lo fanno con il cuore, belle storie da raccontare e da leggere, legate al mondo dell'handmade.

Inizio con Silvia, che mi ha colpita subito, con le sue parole e le sue passioni. Spero davvero possa piacere anche a voi.

Silvia si presenta così.

Mi chiamo Silvia, ho 35 anni e sono mamma di una bimba di un anno, la mia piccola Sara.
Ho scoperto dell'arrivo di Sara mentre vivevo in Inghilterra con mio marito.



Mi sono trasferita a Londra nel 2012, mio marito è un ricercatore fisico e lavorava già lì, io ho deciso di raggiungerlo dopo qualche anno, lasciando un posto a tempo indeterminato in Italia. 

La sensazione è stata quella di fare un salto nel vuoto, lasciavo il lavoro, non sapevo parlare inglese, lasciavo la mia famiglia e gli amici. 

Londra mi accoglieva come accoglie chiunque, ti fa capire che c'è posto anche per te, ma non ti aiuta in nessun modo. I primi mesi sono duri per tutti, ci si sente in un acquario pieno di squali, dove tu sei il pesce più piccolo, e devi cercare di sopravvivere. In Italia ero uno sviluppatore software: la cosa più facile era cercare lo stesso lavoro in Inghilterra. Ma non riuscivo a parlare, il mio inglese era insufficiente per poter discorrere con un inglese madrelingua in un ufficio. io riuscivo solo a farmi capire (e a volte nemmeno) solo nei caffè, ordinavo sempre lo stesso latte e avevo imparato a dirlo benissimo, solo quello. 

Mi sono rimboccata le maniche, ho imparato l'inglese in tre mesi, ho iniziato a cercare lavoro e l'ho trovato dopo altri tre. Nel frattempo ho fatto colloqui ovunque, la Borsa di Londra, grattacieli in piena City, start-up, aziende mondiali e aziende piccolissime. Nessuno mi assumeva, non avevo un'esperienza in Inghilterra e il mio inglese era sempre troppo scarso. Finchè un giorno ho risposto al telefono, era l'azienda che mi ha presa sotto la sua ala, per quattro bellissimi anni.



Ho continuato a fare il lavoro che sapevo fare, programmavo i computer come ho fatto nei dodici anni precedenti in Italia. 


La "sua" Londra. 

Mi sono completamente immersa nel mondo anglosassone, mi sono innamorata di Londra, vivevamo i venerdì sera dopo il lavoro, quando tutti fanno cadere la penna alle 5:30 e si precipitano a bere una birra con i colleghi, abbiamo conosciuto le migliori cucine di tutto il mondo, abbiamo vissuto nella Londra libera da pregiudizi, con quell'anima fuori dagli schemi che  affascina tutti. E poi abbiamo conosciuto e allacciato legami strettissimi con gli italiani immigrati, come noi. Quando vivi da immigrato in una città difficile, diventare amico di altri immigrati come te è un attimo. 
Ogni giorno facevo il viaggio in bus, la linea 8 che porta da East London fino al cuore della City e mi piaceva guardare la gente, come era vestita, come se ne andava in giro fiera. Mi sembrava incredibile, io facevo parte di loro, lavoravo in centro Londra, avevo amici provenienti da tutti gli angoli della terra, parlavo inglese, ero felice.



Poi ha cominciato a insinuarsi dentro una nostalgia. Sia nei miei che nei pensieri di mio marito. Mancava l'italianità. Ci mancava il caffè al  bar che si beve in tre sorsi, ci mancava sentire parlare in dialetto. 
Mancava la famiglia, mancava quella sensazione di alzarsi al mattino e sentirsi a casa.
La casa di sempre, quella in cui nessuno ti chiede di dimostrare niente, quella in cui non devi sempre pensare alla traduzione, quella in cui riesci a riconoscere i sapori, i suoni. Quella in cui i modi di dire, sono anche i tuoi modi di dire. E non li devi imparare e non te li devono spiegare, i modi di dire ce li hai dentro fin da bambino.
Ci mancava quel posto in cui nessuno ti guarda con gli occhi e la bocca spalancati quando gli dici che tu, il tiramisù, lo prepari a casa. E pure il ragù.

Abbiamo capito che desideravamo una famiglia e volevamo costruirla in Italia, dove siamo cresciuti noi. 
Da quel momento abbiamo fatto di tutto per tornare, abbiamo ristrutturato una vecchia casa di paese in Lombardia, mio marito ha trovato una posizione all'Università Statale di Milano e siamo tornati. 
Io ho fatto un altro salto nel vuoto, ho lasciato il mio adorato ufficio londinese per tornare in Italia e vivere da mamma, italiana.
Dovevo ricominciare da capo un'altra volta.
In Inghilterra però ho trascorso quasi tutta la gravidanza e una notte, mentre ero incinta, ho sognato di comporre un libro fotografico per mia figlia in cui raccontavo la nostra storia, dove le spiegavo come mai mamma e papà parlano inglese così bene e perchè abbiamo tanti amici in Inghilterra. Ho capito che, per quanto possa sembrare banale, ogni famiglia ha la sua personalissima storia ed è bello raccontarla a chi ne fa parte, ma ci è entrato dopo e tante cose le scoprirà solo attraverso i racconti, le fotografie. 

Il suo progetto.

The little one, come dicono a Londra. la mia piccolina di casa avrebbe avuto un libro che le avrebbe raccontato il suo arrivo.



Disegno da sempre, l'ho sempre fatto per me stessa senza far vedere i miei disegni a nessuno se non alle persone strette. Così, il giorno dopo, sul mio solito bus, ho disegnato la prima famiglia di orsi, due orsi adulti e un piccolino che spuntava dal basso, me lo immaginavo in punta di piedi, the little one.
Era nato così il primo libretto, come li chiamo io.



Mio fratello appena l'ha visto mi ha consigliato di provare a venderlo. Ho aperto quindi il mio negozio Etsy e dopo tre giorni era venduto a una famiglia in Pennsylvania. 
Da quel giorno sono arrivate continue richieste di personalizzazione, mi hanno richiesto animali diversi, copertine diverse, libri per i gemelli, mamme single, famiglie allargate, adozioni.
Quello che avevo venduto sarebbe stato il primo di quasi 500 libri che ho venduto in tutto il mondo. Mi hanno chiesto di tradurre in Svedese, Portoghese, Norvegese, Islandese, Francese, Tedesco, Olandese, ovviamente ho fatto anche la versione italiana e tra qualche giorno aprirò un negozio Etsy separato completamente in italiano.
Da Marzo i miei libri approderanno per la prima volta in un negozio fisico, è un negozietto storico nel centro di Bologna e sono molto emozionata di vedere i miei libretti esposti.




Che ne dite? Io mi sono innamorata dei suoi lavori e delle sue parole .. e il London Calling, in me, in questo momento, è più forte che mai e quindi ho chiesto a Silvia di tornare su queste pagine per raccontarci meglio della sua British life.

Intanto potete trovare Silvia su etsy e su instagram come FabulamundiShop .

A presto

lunedì 13 febbraio 2017

Idee per San Valentino last minute ... o altro!

All'ultimo, arrivo anche io con alcune piccole idee per quel regalo di San Valentino che quasi quasi ti stavi dimenticando di fare, oppure, se ti sei preso per tempo, puoi sempre utilizzare questa lista di suggerimenti per un'altra occasione speciale.

Oppure, se non festeggi San Valentino o la consideri una festa troppo commerciale, puoi sempre prendere spunto per un auto regalo ^_^

Di recente sono passata da alcuni negozietti del centro e queste sono le mie idee per voi..

Da Talco e Vaniglia, Francesca e Marta mi hanno dato questi suggerimenti:

per lui


A vostra scelta, uno qualsiasi dei prodotti per le barbe, che in questo periodo ci piacciono tanto, della linea DearBeard: una linea 100% made in Italy, con oli essenziali ed estratti vegetali, prodotti con una moderna tecnologia cosmetica. Il vostro lui non ha la barba? Ci sono anche uno shampoo multi attivo e un bagno doccia rivitalizzante corpo e capelli, senza parabeni, sles e sls. Mi hanno davvero incuriosito e anche il packaging è proprio hipster.



per lei


Con Mr Woderful non potete sbagliare e se siete stufi delle agende che ormai si vedono in giro da un bel po', qui non c'è che l'imbarazzo della scelta. Fra le mie cosine preferite ci sono le candele, sia quella nella foto sopra Quando ti vedo m'infiammo che quella qua sotto.


Proseguiamo il nostro giro regali/idee da Jennifer di AddelionStore di cui vi ho già parlato sui miei social.

per lui


Questi calzini made in Trentino sono davvero dei calzini di qualità, ideali per la pratica sportiva, ma non solo. Le sue proprietà benefiche lo rendono un calzino adatto all'uso quotidiano per dire addio al cattivo odore, addio alle micosi e addio all'eccessiva sudorazione! 

per lei


Un'idea carina sono gli anellini in argento con cuoricino, pieno o vuoto, che da Addelion si possono avere anche su misura.


Sono poi passata da Chiara, che su Instagram conoscete come @chichina
Date un'occhiata alla sua pagina perchè da lei trovate gioielli (ma non solo) in ceramica, interamente fatti a mano.


Un tocco di stile non può mancare, quindi non potevo non passare da Simonetta e da Trentino Stile, nel negozio di Max&Co. Mi sono innamorata di questi zainetti, disponibili in nero e rosa antico. Ho già sbirciato qualcosa della nuova collezione, ma non voglio anticiparvi nulla.



A Trento ci sono due punti vendita Sephora e il mio preferito è in assoluto il più piccolino fra i due, quello di piazza Lodron, in quanto mi sento sempre più coccolata. Qui, Domitilla e Antonietta ci consigliano una coppia di profumi Armani, versione per lei e versione per lui.


Se invece volete prendere il vostro amato/a per la gola, ma non avete voglia di andare al ristorante, perchè la cenetta la volete preparare voi, il pastificio LeDelizie, vi aspetta con delle proposte specialissime per il vostro tête-à-tête con:

  • Cuori al salmone affumicato e Brunoise di zucchine
  • Cuori alla fonduta di formaggi delle nostre valli
  • Cuori con lo speck dell'Alto Adige e porcini

E voi? che fate di bello questa sera? Che ne dite delle mie proposte? 

Qualsiasi cosa sarà, vi auguro una buonissima e dolcissima giornata.

Ale

lunedì 6 febbraio 2017

Lush love...

San Valentino si avvicina e in questi giorni vorrei proporvi alcune idee carine per il vostro amato/amata, oppure, se San Valentino non fa proprio per voi, leggetele come delle coccole da riservarvi nei momenti speciali o quando ne avrete più bisogno.

Sono andata a trovare Andrea di Lush Trento, nella bottega di Largo Carducci.

Non c'è una cosa che avrei lasciato lì, mi sarei portata a casa di tutto, anche pensando alle mie principesse, che adorano il rosa e decisamente il rosa la fa da padrone per San Valentino nelle botteghe di Lush.

Tra i miei preferiti ritornano sicuramente lo spumante Unicorn Horn ..


e le Lover Lamp.


Mentre tra le novità che più ho amato ci sono sicuramente le bombe Cupid


e il bigliettino detergente Kiss Me Quick....una piccola meraviglia!! Da provare...


Ragazzi, insomma, se vi piace Lush non potete non farci un salto per fare scorta di queste limited edition, perchè lo sapete benissimo che poi restate senza.

Andrea e il suo staff vi aspettano per un profumatissimo San Valentino.


Grazie di cuore ragazzi....per tutto...


Su YouTube vi aspetto con il video dei prodotti in azione e noi che ci facciamo quattro risate.

Un bacio,
Ale







mercoledì 1 febbraio 2017

5 modi (corretti) per utilizzare l'olio di cocco


Ebbene sì!
Devo ricredermi....

In questo video qui vi ho parlato e decantato le proprietà struccanti dell'olio di cocco.. e lo pensavo davvero.



Ma poi mi sono informata meglio..poi!

L'olio di cocco è davvero un prodotto eccezionale e, fino a prova contraria, strucca davvero tantissimo, o meglio, scioglie benissimo il trucco in quanto componente grassa. Ma non per questo va inserito nei prodotti top per la beauty routine serale, anche detta ... "lo struccaggio"!!!

Ogni prodotto struccante che si rispetti deve contenere una parte grassa, una parte acquosa e un tensioattivo. Se il tensioattivo viene a mancare, come nel caso dell'olio di cocco, lo sporco non viene catturato dal prodotto e, di conseguenza, dal dischetto, ma rimane sulla pelle e tramite i pori viene assorbito insieme all'olio. Il risultato, a lungo andare, potrebbe portare a dermatiti, irritazioni e invecchiamento della pelle.

Quindi ritiro, ritiro il fatto che l'olio di cocco possa essere utilizzato come prodotto per togliere il trucco, ma, dopo averlo fatto comprare ad amiche, mamma, zie, sorella e perfino nipote, devo trovare degli utilizzi comodi e consapevoli per far sì che il contenitore non rimanga chiuso in un armadio per sempre o peggio finire nel cestino.

Perciò vi lascio 5 modi corretti per utilizzare l'olio di cocco:

1. L'olio di cocco ha comunque delle grandissime proprietà lenitive ed idratanti, proprio in quanto OLIO, e il suo profumo è fantastico e sa di mare e di sole. E' perciò una vera coccola da massaggiare sui piedi, soprattutto sui talloni, per ammorbidirli, oppure sotto ai gomiti. Unica cosa, se lo fate subito prima di infilarvi nel letto ricordatevi che potreste ungere le lenzuola..se riuscite, mettetevi dei calzini, diventerà una super maschera idratante.


2. Avete le pellicine spesse o irritabili e vorreste ridurle senza tagliarle di continuo?
Sempre la sera, sciogliete un po' di olio di cocco e massaggiatevelo. Al mattino basterò spingerle in basso e se sarete costanti otterrete dei buoni risultati nella loro riduzione.

3. L'uso più noto per l'olio di cocco sono le maschere per i capelli: almeno una volta alla settimana preparo in una ciotolina uguali parti di olio di cocco, yogurt naturale e miele. Mescolo tutto insieme, lo applico sulle punte e lascio in posa per almeno mezzora avvolto da un turbante.
Poi mi lavo normalmente i capelli e li sento già più morbidi. Questa tecnica rinforza i capelli danneggiati, secchi e sfibrati per ridare loro forza e lucentezza.

4. E se siete alla ricerca di uno scrub delicato potete mescolare dell'olio di cocco con dello zucchero di canna grezzo e passarvelo sulle labbra prima dell'applicazione di quel rossetto rosso che vi piace tanto. A prova di bacio.



5. L'ultimo suggerimento che vi do è super e io lo uso sempre, in abbinata ad una saponetta delicata e magari bio. L'olio di cocco pulisce le spugnette BeautyBlender e simili che è un piacere.
Sono precisina solo su quello che voglio, ma vedere la spugnetta tutta macchiata di fondo tinta non fa per me. Così ho comprato la Beauty Blender nera per cercare di evitare il problema, ma i fondi non perdonano e le spugnette si macchiano. Stessa cosa vale per i pennelli. L'olio di cocco scioglie perfettamente il trucco, ma poi, con i pennelli, io faccio un'ultima passata con un sapone delicato per essere sicura che non ci sia più unto.



Ho comprato il mio olio di cocco da Preziosi Eco Bio, un e-shop molto fornito gestito da Arianna una ragazza davvero molto carina e disponibile. Se vi iscrivete al sito e utilizzate il mio codice 24479009 avrete uno sconto di 2€ sul vostro acquisto.

E nella vostra skin care c'è l'olio di cocco o altri prodotti simili?
Lo utilizzate in modi diversi? Aspetto i vostri suggerimenti.

with love,
Ale